lunedì 16 novembre 2009

"La puzza di Lario è sempre la stessa"

L'impatto con una realtà nuova e la lontananza da casa ti costringono, per forza di cose, a cambiare le tue consuetudini, i tuoi paletti vengono giocoforza modificati e a questi cambiamenti ti devi adattare, per non correre il rischio di esplodere. Vale per tutto: affetti (di qualunque genere) lontani e indisponibili, il caffè al bar tutte le mattine, una partita di rugby finalmente a Milano giocata proprio quando sei a Madrid e il primo derby vissuto lontano dalla mia città.
Le persone che ami possono venire a trovarti per alcuni giorni, puoi tornare a Milano per portare fuori la Franca (nella fattispecie il mio cane) ma portare a Madrid un palazzetto, 5000 persone e 1000 figli di troia lacustre è pressochè impossibile. Però viaggiare con la mente ai bei vecchi tempi andati mentre sorseggi una Mahou ascoltando una jam session di jazz ha in ogni caso il potere di riscaldare il cuore, perchè sì, sei in erasmus, ma le antiche consuetudini ogni tanto riaffiorano e alle punture che queste portano con sè bisogna porre un qualche rimedio. E nella mente scorrevano frettolosamente le ore passate su quei gradoni in attesa dei figli di scrofa biancoblù, sorseggiando una birra e fumando una sigaretta con amici, amici che pur non avendoti mai chiesto nulla erano amici veri. E per fortuna lo sono ancora oggi.
Ecco, sono queste le emozioni che più mi mancano: le amicizie, gli sguardi complici di chi già sa tutto, i rapporti ormai consolidati. Chiaro, è altrettanto bello conoscere gente nuova e con essa confrontarsi (e ubriacarsi); non che questa gente nuova non ti faccia da spalla, anzi ti aiuta e ti sorregge (vedi giovedì scorso). Però figa, ci sono certe cose che qua mancano. Per fortuna tra una settimana mi tufferò di nuovo in quel mondo che tanto mi manca e lo farò proprio qui a Madrid. Li aspetto con ansia, con l'ansia di una persona che non vede l'ora di fare un brindisi con amici lontani da troppo tempo.
Per fortuna sono riuscito a rivivere, seppure in piccolo, alcune delle sensazioni sopraccitate il giorno di Atletico-Real, allorquando ho fatto gazzarra prima della partita coi tifosi biancorossi. Gente mai vista che ti abbraccia, canta con te, ti offre birra e calimocho, ti chiede lumi sul tuo passato da tifoso che mai più tornerà, ti convince ad entrare allo stadio anche se non hai il biglietto (mannaggia a quello steward...), ti passa gli appunti perchè ha scoperto che frequenti la sua stessa facoltà. Bello, bello, bello.
Ho perso il filo del discorso ma va bene così, non è la prima volta che mi accade dal 29 agosto A.D. 2009.
Sono tante le cose che mi mancano, due su tutte (una di queste è la mia Franca). Cercheremo di porvi rimedio, disculpen las molestias. Intanto il prossimo fine settimana si va alla Ruta de los vinos, giro per cantine in Castilla y Leon, o almeno credo. Non saprei, ecco, anche perchè mi sono iscritto sulla fiducia quando ho letto "vinos". Vale, andiamo. Anche perchè ok che mi mancano i brindisi con gli amici di un tempo, ma anche imparare a fare cin cin nelle varie lingue del mondo ha il suo porco fascino...

5 commenti:

Marco ha detto...

belle parole, bellissimi ricordi e ottimi modi per definire quei cosi li che vivono in provincia di quella città affacciata sull'acquitrino chiamato lario.
Agli allenamenti non so più chi prendere in giro per i passaggi al muro :( ci provo con gli altri ma non c'è quel gusto che avevo con te!
BELLA DULLO! CI SI RIVEDE MERCOLEDI!

prepara da bere

Anonimo ha detto...

La stessa un para de ball !!! :)

Joder macho cuando vas a aprender que blanco-azul no es lo mismo que azul-celeste ???

Lo siento por no poder volver a Madrid, he dejado alla un trozo de mi corazon ! Levantais la copa a mi salud, porfa...

P.S.
Marco dice così perchè non ho ancora iniziato a passare al muro io... di solito collasso prima :(

Moreno

dullo ha detto...

oye moreno, puedo entenderte. yo tambien voy a dejar aquì mas que un trozo de mi corazon, ya lo sè.
pero claro, si el proximo ano tu quieres venir aquì llamame! :)
te espero!
y no te preocupes, levantaremos las copas a tu salud, pensandote mucho.

Marco ha detto...

andate a cagare e scrivete tricolore!
dai che in 6 mesi di corso di spagnolo all'università ho imparato solo "pregunta"

Anonimo ha detto...

"andate a cagare e scrivete tricolore!"
...a spruzzo ?

"dai che in 6 mesi di corso di spagnolo all'università ho imparato solo "pregunta""

Eres un gilipollas ;)